Il panorama delle startup in Italia sta vivendo una significativa evoluzione, incentrata su innovazione e investimenti nel campo della sostenibilità.
Il settore finanziario sta progressivamente orientandosi verso gli investimenti responsabili, focalizzandosi sui criteri ESG - ovvero Ambiente, Responsabilità Sociale e Governance Aziendale.
È importante rilevare che, negli ultimi tre anni, oltre 4.000 miliardi di dollari sono stati investiti nei fondi ESG in Europa, rappresentando oltre un terzo degli investimenti complessivi.
Uno studio metodico denominato “Sustainability Waves | ESG Italian Startup”, patrocinato dalla Commissione Europea e supportato da diverse organizzazioni, analizza la genesi e l'evoluzione delle startup italiane che operano con un focus sulla sostenibilità.
Queste startup si caratterizzano per la loro attenzione alle questioni ambientali e sociali.
In particolare, evidenziano un impegno verso l'equità di genere; circa il 60% di tali imprese ha un consiglio di amministrazione con una maggioranza femminile, mentre il 59% ha una forza lavoro equilibrata in termini di genere.
Ciò sottolinea l'importanza dell'inclusione e della diversità nel contesto delle startup orientate alla sostenibilità.
Inoltre, queste imprese stanno adottando modelli di lavoro flessibili e innovativi.
Circa il 28% ha integrato la flessibilità lavorativa, e un significativo 72% ha implementato programmi di welfare aziendale, segnalando un approccio olistico al benessere dei dipendenti.
Dal punto di vista ambientale, queste startup sono proattive nel contribuire alla salvaguardia dell'ecosistema.
Il 77% ha avviato iniziative per ridurre l'impatto ambientale, che comprendono la gestione dei rifiuti e l'utilizzo sostenibile delle risorse naturali.
Oltre la metà di queste imprese utilizza tecnologie avanzate per minimizzare la loro impronta ecologica.