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Novità rilevanti sugli standard di rendicontazione ESG

Aggiornamento: 21 nov 2023


A luglio scorso, la Commissione Europea ha adottato l'atto delegato sugli ESRS (European Sustainability Reporting Standards), ponendo le basi per nuovi standard di rendicontazione ESG.

Una volta ratificati dall'UE, diventeranno il riferimento per i bilanci non finanziari ESG, sostituendo standard precedenti come ONU, GRI, ISSB.


Con la Direttiva CSRD, un ampio insieme di organizzazioni dovrà rendicontare su sostenibilità, rischi sociali e ambientali, e impatto delle loro attività. La Commissione, tramite gli ESRS, mira a standardizzare la rendicontazione in tutta l'UE, rendendo le informazioni sulla sostenibilità comparabili e affidabili.


La necessità di tali standard deriva dalla mancanza di informazioni sufficienti e pertinenti fornite dalle aziende, che impedisce agli investitori di avere una visione chiara dei rischi legati alla sostenibilità. Con gli ESRS, la Commissione intende facilitare la gestione delle prestazioni in materia di sostenibilità e l'accesso a finanziamenti sostenibili.


Gli standard sono basati sui progetti di standard dell’EFRAG, il Gruppo consultivo europeo sull’informativa finanziaria, presentati alla Commissione nel 2022. L'EFRAG fornirà orientamenti tecnici per facilitare l'attuazione degli ESRS, promuovendo la rendicontazione di sostenibilità a livello globale.


L’atto delegato ora procederà per la valutazione al Parlamento europeo e al Consiglio. Nell'autunno, si avrà chiaro se i nuovi standard saranno approvati.


Le modifiche introdotte mirano a una proporzionalità delle norme attraverso: introduzione graduale di obblighi, maggiore flessibilità per le aziende nel decidere quali informazioni rendicontare, e la trasformazione di alcuni obblighi di rendicontazione in requisiti volontari, per ridurre l'onere per le aziende, promuovendo al contempo la trasparenza e la qualità delle informazioni fornite.

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